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Il mercato dei terreni cresce a ritmo più rallentato

Mercato dei terreni - Numero Civico 17

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile consultare il nuovo aggiornamento delle statistiche trimestrali relativo alle compravendite dei terreni; la pubblicazione si propone di quantificare la dimensione del mercato fondiario, in termini di consistenza fisica, di indagarne composizione interna e articolazione territoriale e di monitorarne le dinamiche.

Gli ultimi dati pubblicati si riferiscono al terzo trimestre del 2022 e mostrano il protrarsi di una tendenza positiva che ha caratterizzato il mercato prima e dopo il forzato arresto legato vicende pandemiche e nella quale, tuttavia, emergono anche alcuni segni di rallentamento.
A livello nazionale le superfici (in ha) scambiate variano in aumento di circa il 6% (oltre dieci punti percentuali in meno rispetto all’ultima variazione tendenziale rilevata). In tutte le macroaree, a eccezione delle regioni centrali, il mercato cresce a ritmi più bassi rispetto allo scorso trimestre e nel caso del Meridione fa registrare un segno negativo (-6,3%).

Tabella - Numero Civico 17

Nel report, grazie alle informazioni desunte dal registro, viene effettuata una disaggregazione in base alla destinazione che porta ad analizzare separatamente i due principali aggregati quelli dei terreni agricoli e dei terreni edificabili, oltre ad alcune categorie residuali.

Va rilevato come l’andamento del settore dipenda soprattutto dall’andamento del segmento dei terreni agricoli, che rappresentano oltre il 90% della superficie compravenduta. Con riferimento all’ultimo trimestre i due segmenti hanno evidenziato un andamento opposto. Il mercato agricolo rallenta significativamente la sua crescita rispetto ai trimestri precedenti ma si mantiene in terreno positivo (+6,3%).

Le aree edificabili, invece, fanno registrare un segno negativo con la variazione tendenziale che scende a -4,9%. Ancor più negativo (-11,1%) risulta il dato per i terreni non classificabili né come agricoli né come edificabili, che deve però tener conto della esiguità dei numeri assoluti. Discorso quest’ultimo che vale ancor di più per la categoria residuale altro.

Tabella - Numero Civico 17

Tornando alle due principali aggregazioni del mercato, l’agricolo e l’edificabile, si può aggiungere, guardando agli altri dati pubblicati nel report, che le performance del mercato hanno registrato risultati molto diversificati a livello locale.

Il calo già rilevato per il complesso dei terreni al Sud è attribuibile per intero al segmento agricolo (-7%); nelle stesse regioni le aree edificabili, diversamente dalla maggior parte del territorio nazionale, hanno registrato un incremento degli scambi (+18% circa).

Da sottolineare variazioni molto superiori alla media per l’area del Centro per quanto attiene ai terreni agricoli (+30,2%) e nelle Isole (-30,6%) per quelli edificabili.

Scendendo più in dettaglio, il dato sulle superfici medie per singolo atto evidenzia come la differenza tra gli acquisti da parte di persone non fisiche e di persone fisiche risulti particolarmente accentuata nel caso dei terreni edificabili (dimensioni quasi quadruple, 0,51 ha/atto contro 0,12 ha/atto).

Crediti foto: Pexels


Crediti: Fonte Fisco

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