Ereditare una proprietà immobiliare, che sia un terreno o un appartamento, implica delle responsabilità a livello di dichiarazione dei redditi.
Secondo le disposizioni dell’articolo 456 del Codice Civile, la successione si apre al momento della morte del defunto nel luogo del suo ultimo domicilio. È proprio in questo momento che l’erede diventa il legittimo titolare del patrimonio precedentemente posseduto dal defunto, anche se l’accettazione dell’eredità può avvenire successivamente.
La dichiarazione di successione può essere presentata entro 12 mesi dall’apertura della successione. Dalla sua apertura, l’erede legittimo diventa proprietario dell’immobile o del terreno, con valore retroattivo dalla data di morte del defunto.
Indipendentemente dal fatto che l’erede abbia presentato o meno la dichiarazione di successione, l’Agenzia delle Entrate specifica che egli è tenuto a indicare nel modello 730 il reddito derivante dalla proprietà ereditata. Ciò significa che anche i terreni ereditati devono essere inclusi nel modello 730, con il calcolo dei giorni di possesso a partire dall’apertura della successione. I redditi relativi ai giorni precedenti la morte del defunto devono essere dichiarati nella dichiarazione 730 del defunto presentata dall’erede.