Una casa pignorata può essere venduta direttamente dal debitore, al fine di snellire le pratiche legali e l’inter processuale, alleggerendo così l’intero sistema giudiziario e le parti coinvolte; ciò è possibile depositando un’istanza al giudice di esecuzione, chiedendo l’autorizzazione per procedere alla vendita diretta dell’immobile pignorato e rispettando alcuni requisiti:
- l’istanza deve essere depositata almeno dieci giorni prima dell’udienza;
- il prezzo di vendita deve essere pari o superiore a quello indicato nella relazione di stima;
- un’offerta di acquisto irrevocabile deve essere allegata all’istanza;
- a titolo di serietà, deve essere prestata anche una cauzione pari o superiore a un decimo del prezzo proposto;
- l’offerta e l’istanza devono essere notificate al creditore precedente e ai nuovi creditori almeno cinque giorni prima dell’udienza;
- l’offerta viene considerata respinta una volta trascorsi centoventi giorni dalla data di presentazione dell’istanza di vendita.
Questa nuova procedura è stata stabilita dall’articolo 568 bis del Codice di Procedura Civile, un nuovo articolo realizzato appositamente per disciplinare queste situazioni; questa situazione è favorevole al debitore, in quanto gli è permesso di giungere al saldo del debito in tempi ridotti evitando il deprezzamento dell’immobile, ma anche per il sistema giudiziario, perché si riducono contemporaneamente le tempistiche e i costi dovuti al processo di espropriazione e viene garantito il soddisfacimento dei creditori
Vengono introdotte anche alcune modifiche al procedimento di liberazione della casa pignorata, ovvero il debitore che abita la casa pignorata gode di una maggiore tutela, visto che è tenuto a lasciare l’abitazione soltanto in seguito all’atto di trasferimento; mentre, se la casa pignorata è occupata da altri soggetti sarà necessaria una liberazione anticipata e deve concludersi al più tardi in fase di ordinanza di ammissione della vendita.
