Quando si acquista un immobile situato in un condominio, una delle questioni più comuni e controverse riguarda la ripartizione delle spese straordinarie, in particolare quelle approvate dopo la conclusione del rogito notarile. Chi deve pagarle?
La risposta dipende da due elementi chiave: la data del trasferimento della proprietà e il momento in cui i lavori sono stati effettivamente deliberati dall’assemblea condominiale.
Il momento del trasferimento della proprietà
Il trasferimento della proprietà avviene con il rogito notarile. Fino a quel momento, ogni diritto e obbligo sull’immobile è in capo al venditore. Dopo il rogito, tali obblighi passano all’acquirente.
Lavori approvati prima del rogito
Se l’assemblea condominiale ha approvato i lavori straordinari prima del rogito, le spese sono generalmente a carico del venditore. Questo principio si basa sull’articolo 63 delle disposizioni di attuazione del Codice Civile, che stabilisce che è obbligato al pagamento chi era proprietario al momento della delibera, indipendentemente dal fatto che i lavori vengano eseguiti successivamente.
Lavori approvati dopo il rogito
Nel caso in cui i lavori vengano approvati dopo il trasferimento della proprietà, sarà l’acquirente a dover sostenere i costi, anche se tali interventi erano già stati discussi o ipotizzati in assemblea prima della compravendita. Finché non esiste una delibera ufficiale, infatti, non si può parlare di obbligazione in capo al venditore.
Clausole contrattuali e accortezze
È prassi consigliabile che le parti concordino specifiche clausole all’interno del contratto preliminare o del rogito notarile per definire chi dovrà sostenere le spese straordinarie. Una buona comunicazione tra le parti e con l’amministratore di condominio può prevenire incomprensioni e contestazioni future. Prima di acquistare, è sempre utile richiedere i verbali delle ultime assemblee condominiali e informarsi sull’eventuale pianificazione di lavori straordinari. Una valutazione attenta di questi aspetti consente di evitare spiacevoli sorprese economiche dopo l’acquisto.