Il fac simile del contratto di locazione con cedolare secca a canone concordato consente alle parti di definire in maniera semplice e veloce i termini dell’accordo; per capire meglio che cos’è, è importante partire dal capire tutte le diverse tipologie di contratto di affitto tra cui è possibile scegliere e le caratteristiche della tassazione relativa agli accordi sugli immobili.
Tra le tipologie più diffuse e usate ci sono:
– il contratto di locazione a canone libero o contratto 4+4, dove la durata tipica tipica è di quattro anni più quattro. Se il locatore o il conduttore non inviano una lettera di disdetta, trascorsi i quattro anni si rinnova automaticamente.
– il contratto di locazione a canone concordato o contratto 3+2 ha una durata di circa cinque anni, essendo rinnovati automaticamente e con le stesse condizioni per due anni una volta trascorsi i primi tre, il conduttore o il locatore possono inviare la disdetta almeno sei mesi prima attraverso una raccomandata con ricevuta di ritorno ed hanno il vantaggio di permettere di beneficiare di alcune agevolazioni fiscali.
– il contratto di locazione transitorio ha una durata che va dai sei a trentasei mesi e permette di beneficiare di incentivi fiscali.
Da non confondere con le tipologie di contratto di affitto sono i regimi di tassazione scelti, ovvero, la tassazione ordinaria, che comporta il pagamento di un’imposta di registro pari al 2% del canone annuale e un’imposta di bollo pari a 16 euro per quattro facciate o 100 righe con un minimo di due copie del contratto e il regime di cedolare secca, che consente di pagare una sola tassa pari al 21% del canone annuale nel caso di contratto di affitto a canone libero o al 10% nel caso di utilizzo del fac simile del contratto di locazione a canone concordato con cedolare secca.
Optare per per un contratto di locazione cedolare secca senza canone concordato, ovvero un contratto 4+4 con regime di tassazione a cedolare secca, comporta vantaggi e svantaggi:
l’importo del canone può essere deciso liberamente;
il locatore può trarre vantaggio dalla lunga durata del contratto;
il grande svantaggio riguarda l’aliquota della tassazione, stabilita al 21% più elevata rispetto a quella stabiliti per i contratti 3+2;
altro svantaggio le elevate tassazioni relative a IMU e TASI.
Mentre, optare per un contratto di locazione 3+2 con cedolare secca, ovvero a canone concordato con regime di tassazione agevolata, comporta questi svantaggi e vantaggi:
il regime di cedolare secca consente di beneficiare di un’aliquota fissa del 10%;
vantaggio della durata di soli tre anni iniziali;
IMU e TASI possono essere pagate in forma agevolata;
il canone di locazione è imposto dalle tabelle comunali, uno svantaggio per il locatore e un vantaggio per il conduttore.