L’adeguamento Istat del canone di locazione porta ad una rivalutazione dei prezzi degli affitti per adeguarli all’andamento economico e al costo della vita delle famiglie italiane.
Viene calcolato su base annuale o biennale.
Il metodo di calcolo può variare in base alle condizioni stabilite nel contratto tra le parti.
L’adeguamento si calcola in base all’indice Istat di inflazione prendendo come riferimento il più recente disponibile di alcuni mesi prima.
La formula è: canone d’affitto * indice Istat * percentuale di rivalutazione.
Chi rivaluta il contratto per la prima volta deve calcolare l’adeguamento utilizzando l’indice più recente disponibile.
Chi applica l’indice FOI medio annuale dell’anno precedente, deve usare i dati di fine anno precedente per calcolare la media da applicare.
Secondo la legge 392/78 (art.32) l’adeguamento Istat va calcolato fino al 100% dell’incremento dell’indice FOI per contratti di locazione ad uso abitativo e fino al 75% per locazioni ad uso commerciale.
La rivalutazione dovrà essere applicata al mese successivo a quello della scadenza annuale.
Individuato il tasso di variazione si applicherà una formula per calcolare la rivalutazione annuale da ripartire dalle dodici mensilità da applicare.