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Casa da ristrutturare: costi ed obblighi da considerare

ristrutturare: costi e obblighi - numero civico 17

Sicuramente ristrutturare casa è un’impresa emozionante e al tempo stesso è fondamentale tenere a mente quali sono i costi e gli obblighi che dovranno essere affrontati. Comprendere questi elementi ti aiuterà a pianificare in modo efficace e ad evitare spiacevoli sorprese durante il percorso.

Hai comprato una nuova casa e hai bisogno di alcune opere di ristrutturazione?

Non bisogna tenere conto solo dei costi, ma anche di tutti gli obblighi legali e le normative del settore edilizio per non parlare dei possibili incentivi messi a disposizione dallo Stato.

Prima cosa da fare

La prima cosa da tener conto è sicuramente il costo da sostenere, infatti prima di iniziare qualsiasi lavoro è bene valutare attentamente le risorse finanziarie disponibili e determinare quanto si è disposti a spendere. Spesso quello che non viene considerato quando si intraprende questa scelta è che, molto spesso, i costi legati ai lavori edili vengano calcolati non per il lavoro complessivo in sé ma al metro quadro. Bisogna inoltre tener presente che un valore preventivato può variare sensibilmente in base alla scelta delle rifiniture e ad eventuali imprevisti che possono influenzare la spesa. Il consiglio è di valutare preventivi di diversi professionisti del settore in modo da avere un’idea chiara dei costi coinvolti, dal momento che ogni progetto è unico, diventa fondamentale ottenere preventivi dettagliati che includano più dettagli possibili come la manodopera, i materiali, i permessi e i costi aggiuntivi.

Ristrutturazione casa - Numero Civico 17
Seconda cosa da fare

Dopo aver valutato i costi, e gli eventuali finanziamenti, è bene valutare un altro fattore molto importante: gli obblighi legali e le normative edilizie.

Come ben sappiamo la burocrazia è sempre un settore difficile da esplorare per i non addetti ai lavori, per questo motivo è opportuno affidarsi a un tecnico esperto che possa guidarti attraverso la trafila documentale dei lavori effettuati.

Per i piccoli interventi di natura estetica o comunque di manutenzione ordinaria in genere non sono richiesti particolari obblighi, il discorso è diverso quando bisogna effettuare manutenzioni straordinarie che variano sagoma, volumetria e struttura dell’immobile o che ne cambino la destinazione d’uso.

In questo caso, i titoli edilizi che potrebbero essere necessari sono il Permesso di Costruire, la CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata) o la CIL (non asseverata) e la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Per venire incontro ai bisogni dei cittadini, sempre più interventi oggi vengono considerati di edilizia libera, ovvero senza obblighi di comunicazione e segnalazione al comune. Il decreto SCIA 2 ha ampliato alcune casistiche includendo molti lavori prima soggetti al CIL, in questo quadro rientrano, ad esempio, interventi di manutenzione ordinaria come il rifacimento di pavimenti e la sostituzione degli impianti, interventi finalizzati alla rimozione di barriere architettoniche, opere di finitura e pavimentazione esterna, installazione di pannelli solari e fotovoltaici. 

Terza cosa da fare

Prima di iniziare i lavori informati per quanto riguarda i bonus e gli incentivi, il bonus ristrutturazioni è stato prorogato fino al 2024. La particolarità del bonus è che può essere richiesto anche per i lavori eseguiti in autonomia, e in tal caso l’incentivo ricadrà solo sul costo dei materiali.

Prenderti il tempo di esplorare tutti questi aspetti in modo adeguato ti garantirà una ristrutturazione che soddisferà sia le tue esigenze estetiche che quelle pratiche. 

Buona ristrutturazione!

Crediti foto: Pexels

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