Le novità e i classici che fanno sempre tendenza

Salone del mobile: la guida tascabile

Salone del mobile - Numero Civico 17

Ecco la mini guida con tutto quello che bisogna sapere sul Salone del Mobile si terrà a Milano dal 18 al 23 aprile a Rho Fiera.
La manifestazione internazionale più importante per il settore del design d’arredo, l’evento è ricco di nuovi prodotti, mostre, talk show ed eventi da non perdere.

Grazie a questa guida potrai pianificare al meglio la tua esperienza all’interno del Salone del Mobile.

Innanzitutto è doveroso sottolineare che la manifestazione è aperta al pubblico solo sabato 22 e domenica 23, dalle 9.30 alle 18.30 mentre nei giorni precedenti l’accesso è riservato solo agli operatori di settore.
Per poter accedere al Salone del Mobile è necessario acquistare il biglietto tramite la piattaforma digitale.

Si può raggiungere la manifestazione facilmente con i mezzi pubblici, in auto e treno, l’accesso agli spazi della fiera sono garantiti anche a persone a ridotta modalità e a disabili grazie a percorsi attrezzati.

Le novità del Salone del Mobile 2023 sono numerose, tra le grandi novità di quest’anno vi annunciamo che:

  • le manifestazioni saranno su un unico livello espositivo in modo da rendere accessibile a tutti l’esperienza della visita.
  • Euroluce ritornerà con un nuovo layout per collocare al centro l’uomo e non più lo stand così da proporre un nuovo modo di vivere l’esperienza dell’evento.
  • Il programma culturale dell’evento sarà ospitato all’interno degli spazi della biennale Euroluce si estenderà dall’arte all’architettura con workshop, installazioni, mostre e talk.
  • Le manifestazioni vedranno la partecipazione di circa 1950 espositori.
  • Ci sarà la libreria specializzata in design, illustrazione ed arte, progettata da Formafantasma a cura di Corradini Editore.
  • Ci sarà un ristorante e un bistrot fine dining.
  • Allestite quattro mostre curate da Beppe Finessi all’interno degli spazi della biennale Euroluce.
  • Da visitare l’installazione site-specific di Maurizio Nannucci, tra i più importanti interpreti della luce artificiale nell’arte contemporanea.

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