Prezzi delle case 2023: cresce il divario Nord-Sud

Si nota subito come Genova spicchi con un più 4,5% seguito da Bologna con un più 3,9% e Verona con un più 3,2%, anche la crescita di Milano continua con un incremento del 2,9% e di Torino con un più di 1,5%; viaggiano con il segno negativo, invece, Napoli e Palermo con, rispettivamente, -1,5% e -1%.

Carlo Giordano, board member di immobiliare.it, dice che le previsioni parlano di un mattone che manterrà la traiettoria dei prezzi in crescita anche per il 2023 e che le grandi città italiane, termometro della salute del mercato immobiliare del nostro Paese, vivranno una crescita dei costi medi abbastanza omogenea, da cui rimane tuttavia escluso il sud che invece fatica a ritrovare la spinta per uscire da una situazione di stagnazione anche nei suoi grandi centri. Il board member aggiunge che se il 2022 è stato un anno eccezionale, con un totale di compravendite che si attesta attorno a 770mila, il prossimo anno si prefigura come più complesso, infatti, sulla quota parte di potenziali acquirenti già di per sé inferiore rispetto al 2022, peseranno anche le forti incertezze economiche del periodo, che contribuiranno a raffreddare l’onda emotiva che ha investito il concetto di acquisto della casa negli ultimi anni.

Per quanto riguarda i prezzi, si parte da un minimo di circa euro1.200 al metro quadrato a Catania per arrivare a oltre euro5.000 al metro quadrato a Milano, che manterrà il suo primato di città più cara, a Genova l’aumento si traduce in circa euro70 al metro quadro, ovvero passando da 1.602 a 1.674 euro. A Bologna si supereranno i 3.400 euro a metro quadro, mentre a Napoli diminuirà, passando da 2.737 a 2.696 a metro quadro e a Palermo acquistare potrebbe essere vantaggioso visto il calo da 1.323 a 1.310 euro.