Cos’è l’ususfrutto?
L’usufrutto è un diritto reale minore regolato dagli articoli 978 e seguenti del codice civile, consistente nel diritto di un soggetto (usufruttuario) di godere di un bene di proprietà di un altro soggetto (nudo proprietario) e di raccoglierne i frutti, ma con l’obbligo di rispettarne la destinazione economica.
Il diritto di usufrutto è sempre temporaneo. Non può infatti durare oltre la vita dell’usufruttuario o, se questo è una persona giuridica, oltre il termine di trent’anni.
Quando è necessario cancellare l’usufrutto?
La Riunione di usufrutto (chiamata anche Ricongiungimento di usufrutto) consiste in una domanda di voltura mediante la quale viene comunicata all’Agenzia delle Entrate la decadenza (o cancellazione) di un precedente diritto di usufrutto.
La cancellazione di usufrutto è a cura del nudo proprietario nel caso di decesso dell’usufruttuario, mentre in caso di rinuncia del diritto da parte dell’usufruttuario la cancellazione è a cura del notaio che redige l’atto di rinuncia.
Come cancellare l’usufrutto?
Per la dichiarazione di Riunione di Usufrutto occorrono questi documenti:
- certificato o estratto di morte (se necessario);
- visure catastali;
- copia documento di identità del firmatario e del defunto (se necessario);
- atto di trasferimento
Riunione di Usufrutto prevede la compilazione un modello specifico di voltura catastale a seconda di quale sia il bene immobile sul quale vigeva l’usufrutto. Esistono infatti modelli di voltura catastale sia per i fabbricati che per i terreni. Su questi modelli, quindi, andranno inseriti tutti i dati catastali necessari a far sì che i titolari di un bene immobile – terreno o fabbricato – ne tornino nel pieno e legittimo possesso dopo la decadenza dell’usufrutto del diritto.