La direttiva n. 2021/514/Ue (Dac 7) ha previsto un regime di cooperazione amministrativa nel settore fiscale e di scambio automatico di informazioni tra Stati e gestori di piattaforme digitali. L’obiettivo principale è quello di estendere le norme sulla trasparenza fiscale alle piattaforme digitali, obbligando i gestori a comunicare i redditi percepiti dai venditori/clienti sulle loro piattaforme.
Sono interessati anche i soggetti non residenti, né costituiti né tantomeno gestiti in uno Stato membro, oppure che non dispongano di una stabile organizzazione e facilitino solo la locazione di immobili ubicati in uno Stato membro. Il gestore sarà tenuto a comunicare all’agenzia delle Entrate, oltre al numero di giorni di locazione e la tipologia di unità immobiliare inserita nell’inserzione, «il corrispettivo totale versato o accreditato nel corso di ogni trimestre del periodo oggetto di comunicazione e il numero di attività pertinenti per il quale il corrispettivo è stato versato o accreditato»; dovranno poi essere comunicati, con riguardo al medesimo ambito temporale, anche eventuali imposte, diritti o commissioni trattenuti o addebitati dal gestore della piattaforma.
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