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L’applicazione del decreto Salva Casa in Emilia Romagna

L’applicazione della Legge 105/2024 in Emilia Romagna: sfide e approccio normativo

La Legge 105/2024, nota come “Legge Salva Casa”, ha introdotto importanti modifiche al Testo Unico dell’Edilizia (d.P.R. 380/2001), con l’obiettivo di semplificare le normative edilizie e facilitare i processi di sanatoria per immobili con difformità. Tuttavia, l’attuazione di questa legge incontra difficoltà in alcune regioni che adottano approcci diversi al recepimento della normativa nazionale come ad esempio l’Emilia Romagna.

Quadro normativo nazionale

La Legge Salva Casa introduce novità significative, come:

  • Definizione dello stato legittimo degli immobili.
  • Estensione delle situazioni considerate edilizia libera.
  • Semplificazione dei processi di sanatoria per difformità parziali.

Questi cambiamenti sono progettati per essere applicati su tutto il territorio nazionale, ma il riparto delle competenze tra Stato e Regioni permette a quest’ultime di modulare l’attuazione delle leggi nazionali. Di conseguenza, l’adozione della normativa può variare da regione a regione, creando difformità applicative.
L’approccio dell’Emilia Romagna

L’Emilia Romagna, pur confrontandosi rapidamente con la nuova normativa, ha scelto un approccio cauto nel recepire la Legge Salva Casa. La Regione ha prodotto un documento preliminare di analisi per valutare l’impatto delle nuove disposizioni sul proprio quadro normativo regionale. Alcune novità trovano applicazione immediata:

  • Semplificazione probatoria per lo stato legittimo degli immobili, nei casi in cui siano presenti titoli edilizi rilasciati con modulistica regionale o documentazione equivalente.
  • Regime di edilizia libera per determinate installazioni, come le vetrate panoramiche amovibili, senza necessità di ulteriori interventi normativi regionali.

Nonostante ciò, non è stata ancora emanata una circolare esplicativa, lasciando sospese alcune disposizioni, che richiedono una valutazione più approfondita delle loro interazioni con le normative regionali esistenti.
Sfide di uniformità normativa

Uno dei principali ostacoli per l’applicazione della Legge Salva Casa è la disomogeneità delle normative regionali. Le Regioni, grazie alle proprie competenze, possono definire regole specifiche, che spesso si sovrappongono e contrastano con quelle statali. Un esempio è il trattamento delle variazioni essenziali negli edifici, che viene regolato in modo diverso a livello regionale, compromettendo l’obiettivo di uniformità perseguito dalla legge.

In Emilia Romagna, l’attuazione della Legge Salva Casa procede con prudenza, in attesa di chiarimenti normativi che possano garantire una maggiore integrazione tra le disposizioni statali e quelle regionali. Un coordinamento più efficace tra le normative regionali e nazionali sarà essenziale per garantire l’applicazione coerente e uniforme della legge su tutto il territorio regionale.

Crediti foto: Freepick

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