Quest’anno il premio Pritzker per l’architettura è stato vinto da David Chipperfield, l’architetto britannico e diventa il terzo architetto britannico premiato con il Nobel; la giuria, guidata da Alejandro Aravena, ha riconosciuto in lui e nella sua architettura caratteri intramontabili. È un riconoscimento atteso e meritato per un’attività poliedrica e ultradecennale, fedele alla responsabilità verso l’arte del costruire, Chipperfield ha prodotto un’architettura classica che resisterà alla prova del tempo.
Nel Regno Unito si contano, tra i progetti notevoli dello studio Chipperfield, il River and Rowing Museum a Henley-on-Thames, i BBC Scotland Headquarters a Glasgow, la Turner Contemporary a Margate e il museo The Hepworth Wakefield nel West Yorkshire, il Royal Academy of Arts Masterplan e la sede dell’editore Hoxton Press a Londra.
David Chipperfield ha anche una base in Italia dal 2006, a Milano precisamente dagli uffici di via Vigevano e il suo studio segue progetti che sono diventati ulteriore fonte di attrazione urbana, almeno per il pubblico degli architetti e per gli appassionati. L’ultimo intervento completato a portare la sua firma è la delicata e pubblicatissima trasformazione con restauro delle Procuratie Vecchie di piazza San Marco a Venezia; il progetto, realizzato per le Assicurazioni Generali, ha riaperto lo storico complesso dopo cinque anni di cantiere con uffici e hub per iniziative sociali.