L’altezza minima dei parapetti, o balaustre, è regolamentata dalle norme tecniche per garantire la sicurezza, in particolare contro il rischio di cadute. In Italia, il riferimento normativo principale è il Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 (Norme Tecniche per le Costruzioni), che stabilisce l’altezza minima dei parapetti in base al contesto.
Altezza minima del parapetto
Per gli edifici residenziali, l’altezza minima del parapetto deve essere un metro dal piano di calpestio in tutte le situazioni standard (balconi, terrazze, finestre, scale aperte).
Nei luoghi pubblici o dove ci sono rischi particolari di caduta (ad esempio in edifici con grande afflusso di persone o in ambito scolastico), l’altezza può essere maggiore.
Edifici costruiti prima della normativa moderna
Se stai acquistando una casa costruita alla fine degli anni ’70, è possibile che il parapetto sia più basso rispetto agli standard odierni, poiché le normative potrebbero essere diverse all’epoca. All’epoca, potevano essere consentiti parapetti più bassi, ad esempio tra 80 cm e 90 cm. Tuttavia, se questi parapetti non rispettano gli standard attuali, potrebbero presentare un rischio per la sicurezza.
Cosa succede se il parapetto è più basso del previsto
Se il parapetto del tuo balcone o terrazzo è più basso dell’altezza minima attuale (1 metro), ma conforme alla normativa in vigore al momento della costruzione, non sei obbligato a modificarlo immediatamente. Tuttavia, ci sono alcune considerazioni importanti:
- Sicurezza e responsabilità: anche se il parapetto è conforme alla normativa dell’epoca, potrebbe non essere sicuro secondo gli standard moderni. Se si verificassero incidenti, il condominio o il proprietario potrebbe essere ritenuto parzialmente responsabile per non aver adeguato le strutture a standard di sicurezza più elevati.
- Interventi di ristrutturazione o manutenzione: se decidi di fare lavori di ristrutturazione significativi (come rifacimento delle facciate o dei balconi), i parapetti potrebbero dover essere adeguati alle normative attuali.
- Regole condominiali: se la casa è in un condominio, qualsiasi modifica che riguarda elementi comuni, come i parapetti dei balconi, potrebbe richiedere una delibera condominiale. Sarà quindi necessario verificare le decisioni dell’assemblea e coordinare eventuali interventi con gli altri condòmini.
Cosa puoi fare
Se desideri migliorare la sicurezza senza dover cambiare completamente i parapetti, puoi considerare alcune soluzioni:
- Installare un’integrazione: puoi aggiungere una sovrastruttura in vetro o altro materiale trasparente per alzare l’altezza del parapetto senza alterarne troppo l’aspetto estetico.
- Parlane con il condominio: se altre persone nel tuo condominio hanno lo stesso problema, potrebbe essere utile proporre un adeguamento generale dei parapetti in sede di assemblea condominiale.
In ogni caso, è una buona idea consultare un tecnico o un ingegnere che possa valutare la situazione e aiutarti a capire quali sono le opzioni più adatte alla tua situazione.
Crediti foto: Freepick