Sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto “Salva-casa”, approvato per affrontare le situazioni di minore gravità con tolleranze costruttive tra il 2% e il 5%.
I punti principali sono:
Edilizia libera
Ora rientrano nell’edilizia libera le vetrate panoramiche amovibili (le cosiddette Vepa), inclusi i porticati che fanno parte dell’edificio. Inoltre, le opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici, la cui struttura principale è costituita da tende, anche a pergola, addossate o annesse agli immobili, sono considerate edilizia libera, purché non creino spazi stabilmente chiusi.
Tolleranze costruttive
Gli interventi eseguiti entro il 24 maggio 2024 rientrano nelle seguenti tolleranze costruttive:
- 2% per superfici superiori a 500 metri quadri
- 3% per superfici tra 300 e 500 metri quadri
- 4% per superfici tra 100 e 300 metri quadri
- 5% per superfici inferiori a 100 metri quadri
Tolleranze esecutive
Queste tolleranze riguardano le irregolarità geometriche e le modifiche minori alle finiture degli edifici, come la diversa collocazione di impianti e opere interne. Per gli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024, sono considerate tolleranze esecutive:
- il ridimensionamento minore dell’edificio
- la mancata realizzazione di elementi architettonici non strutturali
- le irregolarità nei muri esterni ed interni
- la differente ubicazione delle aperture interne
- l’esecuzione difforme di opere di manutenzione ordinaria.
Accertamento di conformità
In precedenza, l’accertamento di conformità poteva essere richiesto solo dimostrando la “doppia conformità”, ossia l’opera doveva essere conforme alla normativa edilizia e urbanistica sia al momento della realizzazione, sia al momento della presentazione dell’istanza. Il decreto “Salva-casa” semplifica questa procedura, richiedendo la doppia conformità solo nei casi più gravi.
Tempi
Il decreto introduce il “silenzio assenso” in sostituzione del “silenzio rigetto”. Questo significa che, se l’amministrazione non risponde entro i termini stabiliti, l’istanza è considerata accettata. Nello specifico:
- per i permessi in sanatoria, l’amministrazione deve rispondere entro 45 giorni
- per la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), il termine è di 30 giorni.
- Per immobili soggetti a vincolo paesaggistico, si aggiungono fino a 180 giorni ai termini sopra indicati.
Stato legittimo dell’immobile
Il decreto “Salva-casa” riduce gli oneri amministrativi per i cittadini. Per dimostrare lo stato legittimo di un immobile, sarà sufficiente presentare il titolo che ha regolato l’ultimo intervento edilizio, anche se in sanatoria. Questo implica che le difformità parziali che saranno sanate contribuiranno a stabilire lo stato legittimo dell’immobile
Mutamento di destinazione d’uso
Il decreto semplifica il cambio di destinazione d’uso per singole unità immobiliari. All’interno della stessa categoria funzionale, il cambio sarà sempre ammesso. Tra diverse categorie funzionali, il cambio sarà consentito solo per le categorie residenziale, turistico-ricettiva, produttiva e direzionale, commerciale, all’interno delle zone: centro storico, residenziali consolidate, residenziali in espansione. Le unità immobiliari al primo piano fuori terra sono escluse da queste