É possibile installare delle reti di protezione per il proprio figlio o il proprio animale domestico all’interno del proprio balcone se si abita in condominio?
Il dubbio sicuramente viene ora che, con l’arrivo della bella stagione, si tende a tenere aperta la finestra che si affaccia sul balcone e ci si pone il problema di della sicurezza. Ci vuole il permesso del condominio in questo caso oppure si può decidere in autonomia?
La Legge 220/2012 ha riformato parte della disciplina che regola i condomini, aggiungendo al codice civile il comma 4 dell’art 1138 c.c. con il quale viene sancito che il condominio non ha alcun potere di impedire ad un condomino di possedere animali domestici nella sua proprietà.
Innanzitutto conviene iniziare da un concetto base:
a chi appartiene il balcone?
Va considerata parte comune o un bene privato che appartiene al proprietario? Su questo quesito è intervenuta la Cassazione con una sentenza che toglie ogni dubbio: “il balcone è il prolungamento della corrispondente unità immobiliare” e pertanto appartiene esclusivamente al proprietario di questa.
Da questo si deduce che ognuno sul proprio balcone e del suo balcone può fare quello che vuole essendo che appartiene “in via esclusiva” al proprietario? Non proprio perché nella stessa sentenza la Cassazione ha emanato che: “i rivestimenti e gli elementi decorativi della parte frontale e di quella inferiore si devono considerare bene comune di tutti, quando si inseriscono nel prospetto dell’edificio e contribuiscono a renderlo esteticamente gradevole”.
Quindi si può installare una rete per mettere in sicurezza il balcone e allo stesso tempo il proprio animale domestico? La risposta è affermativa perché, proprio come ricorda la Cassazione, il balcone è proprietà privata e non un bene condominiale.