Arredare uno spazio piccolo non è sempre facile, ma con qualche trucchetto e consiglio si rende lo spazio a disposizione efficace ed unico.
Una parete divisoria in vetro: lo studio Ett Hem ha ricavato una piccola e originale suite da una vecchia soffitta Parigi e ha creato uno piccolo corridoio di ingresso multifunzionale che risolve il problema di muro portante inclinato, integrando una serie di armadi a muro le cui dimensioni inizialmente sono puramente decorative, ma poi aumentano in larghezza fino a includere la porta di accesso al bagno.Nella parte a destra, una cucina elegante ma discreta fa da confine con la zona notte, grazie a una vetrata con cornici in legno che divide senza chiudere. La vetrata divide la zona cucina/ingresso da quella più tranquilla della camera da letto.
Una parete che nasconde un letto: da quella che era una tipica chambre de bonne parigina con pavimenti in piastrelle, abbaini, partizioni strette e spigolose, il fondatore dello studio PA, Julien Pradignac, ha ricavato una camera da letto, una piccola cucina e un bagno con doccia.
Giocare con le simmetrie: l’interior designer Adeline Hémonnot ha trasformato due chambres de bonnes di nove metri quadrati ciascuna, situate su Boulevard du Montparnasse, in uno studio destinato a ospitare studenti. Sono stati usati pochi materiali per creare un intero universo: le stesse piastrelle in cotto per il pavimento, il paraschizzi in cucina e il bagno, disponibili in tre tonalità; l’ingresso è definito dallo spazio lasciato tra le due unità, la cucina e il bagno, la cucina è delimitata dal pavimento bianco, che risponde simmetricamente al suo disegno sul soffitto, creando un volume a sua volta assimetrico con la parete divisoria arrotondata del bagno.