Nel 2023, chi ha sostituito una vecchia caldaia con una nuova a condensazione potrebbe chiedersi se può beneficiare del “bonus mobili” nel 2024, soprattutto se intende acquistare nuovi arredi per la stessa abitazione. La risposta dipende dal tipo di detrazione richiesta per l’intervento sulla caldaia.
Ci sono due possibili detrazioni fiscali per la sostituzione della caldaia:
– Detrazione del 50% prevista dall’articolo 16-bis del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), che si applica agli interventi di recupero edilizio, inclusa la manutenzione straordinaria.
– Ecobonus regolato dalla legge n. 296/2006, dedicato agli interventi di efficientamento energetico, come la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione.
Il bonus mobili ed elettrodomestici è legato alla detrazione del 50% (art. 16-bis TUIR) e non all’Ecobonus. Secondo l’Agenzia delle Entrate, il bonus mobili si può richiedere solo se l’intervento rientra tra quelli di manutenzione straordinaria. La sostituzione della caldaia è considerata tale, poiché riguarda la sostituzione di una parte essenziale dell’impianto di riscaldamento. Questo è stato chiarito dalla circolare n. 3/2016, che conferma la sostituzione della caldaia come intervento di manutenzione straordinaria.
In sintesi, se per la sostituzione della caldaia è stata richiesta la detrazione del 50%, è possibile accedere anche al bonus mobili nel 2024 per acquistare nuovi arredi destinati alla stessa abitazione.